martedì 31 ottobre 2006

Convalescenza

I vari commenti al mio ritorno a scuola:

"Oh, allora stai bene? Ma come te lo sei fatto? Sei caduto in bicicletta?".
"No, facendo sport...".
"Ma che sport fai?".
"Ehm, judo".
"Judo? Ma dai... ahahah". E con una risata se ne va, la collega.

"Prof, mi hanno detto che si è fatto male. Anche io ho preso uno stiramento, ma io faccio sport, lei invece... Cos'è, caduto in bici?".
"Io invece cosa? Anche io faccio sport, non sono caduto dalla bici".
"Fa sport? Ma cosa fa?".
"Judo".
"Noooo? Ma dove lo fa? Ma che cintura è? Ma cosa ha fatto?". Se ne sta un po' al banco a meditare, io mi faccio raccontare i suoi infortuni (chiacchiere tra atleti, si sa), gli racconto della mia gamba viola. Dopo un po' (mentre interrogavo) dice:
"Ma prof, lei è attivissimo! Fa sport, fa dei giochi (ho raccontato che faccio giochi da tavolo alla tedesca), ha tre figli...".

"Oh, come va? Lo so che è stata tutta una finta per schivarti la riunione coi genitori, eh?", dice la collega che si è fatta anche la mia riunione venerdì. "Ma come hai fatto a farti male? Sei caduto dalla bicicletta?" (e dai con la bicicletta).
"No, facendo attività sportiva...".
"Ehhh, lo sport fa male. Devi fare come me, mettiti a fumare e bere e vedrai che va meglio".

Insomma, la statistica dice che a scuola mi vedono come un poveretto incapace di fare attività sportiva e che passa il suo tempo sulla bicicletta.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Io invece vedo la cosa in maniera diversa: la bicicletta non è un possibile mezzo di trasporto, ma banalmente qualcosa da usare "per fare sport". E poi ci si lamenta del traffico.

zar ha detto...

Devo dire che il mio tragitto in bicicletta per andare a scuola è lungo poco meno di tre chilometri: in dieci minuti/un quarto d'ora arrivo. Però mi piace molto, soprattutto d'inverno.

daniele ha detto...

la bicicletta e` una cosa dannosissima.. d'inverno ti prendi la sinusite, per tutto il resto dell'anno ti si infiamma la prostata, e `piu `il tempo che si passa a sistemare viti e bulloni e forature di quello che ci si passa in sella (mai piu` comprero` biciclette cinesi)