lunedì 31 luglio 2006

I sani valori dello sport

Leggo da .mau. che i laboratori del Coni hanno trovato altri sette casi di doping. Uno è di un giocatore di bocce, che prendeva steroidi. Ce la farà la scuola a trasmettere il concetto che lo sport può anche essere pulito? Bisognerebbe rinunciare all'agonismo... Utopia?

sabato 29 luglio 2006

Una festa a lungo attesa

Le parole del ministro della pubblica istruzione:
"In una società in cui l'apparire vale più dell'essere, l'essere meno dell'avere, le appartenenze più delle competenze e le fedeltà più dei meriti individuali, è importante che almeno nella scuola si sappia andare controcorrente e che i giovani imparino a rispettare valori diversi."
mi ricordano tanto il discorso di compleanno di Bilbo Baggins.

Scherzi a parte, nel discorso ci sono anche cose interessanti e meno involute, come l'"emergenza di primaria importanza" costituita dal precariato. E poi si parla anche dell'esame di stato (ex esame di maturità) che così com'è non funziona, perché "rischia progressivamente di attenuare [...] il valore formativo delle prove". Vedremo come (e se) cambierà. Di esami ne sono già stati tolti troppi: purtroppo il prossimo anno mio figlio, che farà la quinta elementare, non dovrà sostenere nessun tipo di prova. E i riti di passaggio, dove li abbiamo messi?

giovedì 27 luglio 2006

Eh, signora mia...

Dialogo estivo da cortile tra genitori:

"...eh, hanno degli zaini così pesanti!"

"Ah, ai miei tempi non c'erano tutti questi pesi da portare!"

"Eh, sì!"

"Sì, eh? Non si portavano zaini, si andava solo con la cinghia, si portava solo la roba che serviva per quel giorno, e via andare!"

"Eh, si era più leggeri! Adesso, invece..."

"Sì, sì. Poca roba, uno o due quaderni e basta. Io i libri li lasciavo sempre a scuola, tanto non studiavo mai. Non facevo fatica, eh?"

Poi ci lamentiamo degli studenti di oggi.

domenica 23 luglio 2006

Cibare

Un altro termine molto usato dalle mie parti è il verbo cibare, che significa "cogliere in fallo". Uno studente mi ha anche fornito l'etimologia: lui sostiene che deriva dal verbo beccare, usato con lo stesso significato ("mi hanno beccato a copiare"), e cosa fa la gallina quando becca? Si ciba. Da qui cibare uguale beccare. E adesso gli studenti dicono "mi hanno cibato". Di questo, però, non ho trovato riferimenti su internet.

sabato 22 luglio 2006

Fare cisti

Leggo qua che anche a Torino gli studenti dicono fare cisti, anche se con un significato leggermente diverso da quello usato dalle mie parti (qua pare che significhi qualcosa come "fare finta di niente"). Ho provato a chiedere l'etimologia della parola: nessuno lo sa.

Note disciplinari

C'è un sito che raccoglie le note disciplinari (una volta si chiamavano rapporti) che i docenti affibbiano agli studenti poco disciplinati: ho qualche dubbio sulla loro autenticità, ma sono stato contagiato anche io. L'anno scorso avevo due studenti che avevano collezionato una lunga serie di assenze non giustificate, e allora ho scritto:

Tizio deve giustificare le assenze dei giorni [segue un elenco di una ventina di date, elenco che riempie tutta la casellina dedicata alle giustificazioni delle assenze]. Anche Wolfgang deve giustificare molte assenze, hanc marginis exiguitas non caperet.

Il giorno dopo solo uno studente mi ha chiesto il significato della frase (nessuno l'ha colto, nessun altro mi ha chiesto nulla).

[N.B. "Tizio" è un nome generico che verrà affibbiato a persone diverse, invece "Wolfgang" è lo pseudonimo di uno studente in particolare - prevedo che ricomparirà presto su queste pagine]

venerdì 21 luglio 2006

Presentazione

Questo primo post è un po' un'emozione... Sono un professore di matematica di una scuola superiore, ho visto tante "perle" raccolte dagli studenti sui loro insegnanti, vorrei qui raccogliere invece le perle degli studenti, osservati con l'occhio sempre vigile e critico di un loro prof.

Ora è vacanza, e quindi i post saranno molto pochi, ma ho comunque molto materiale arretrato da raccontare. Partiamo così:

"Allora, le equazioni possono avere una soluzione, oppure nessuna, oppure centomila..."
"Proooof, chi la cantava questa?"

Ecco.